La storia della casa.
Fuori è un esempio perfetto dell’architettura tipica valdostana; dentro è un piacere assoluto per tutti i sensi.
Dopo 4 anni di appassionati e sapienti restauri, questa casa del 1779 torna a vivere, conservando la tipica atmosfera, che convive in perfetta armonia con i più sofisticati comfort contemporanei.
Entrare a Le Coffret è come partire per un viaggio nel tempo, dove il calore dell’architettura tradizionale valdostana si affianca alla piacevolezza di un’ospitalità contemporanea.
Il progetto è stato concepito in modo assolutamente rispettoso dello stile autentico: così le pareti in pietra, le travi in legno e gli arredi d’epoca si offrono agli occhi ammirati degli ospiti e dei cultori del bello.
È il calore della montagna elevato a design: è il piacere di fermarsi a Le Coffret.
Perché Le Coffret?
Il nome Le Coffret è un omaggio a nonno Gino, intagliatore di legno secondo la grande tradizione artigianale valdostana. Fra le opere che esponeva regolarmente alla fiera di Sant’Orso, gli scrigni portagioie (i coffret, appunto) erano i pezzi più apprezzati. Così abbiamo chiamato Le Coffret la casa dove viveva, dove creava i suoi oggetti in legno, e dove noi nipoti lo abbiamo conosciuto e amato.